(ANSA) - WASHINGTON, 14 SET - Alla vigilia di un possibile,
storico incontro sul nucleare tra Donald Trump e il presidente
iraniano Hassan Rohani durante l'assemblea generale dell'Onu,
gli Usa puntano il dito contro Teheran per gli attacchi con
droni contro due importanti industrie petroliferi saudite, tra
cui il più grande impianto al mondo per la lavorazione del
greggio, innescando enormi incendi. Raid ufficialmente
rivendicati dagli Houthi, i ribelli yemeniti alleati dello
Repubblica islamica. Il segretario di Stato americano Mike
Pompeo ha dichiarato che "non c'è alcuna prova che gli attacchi
siano arrivati dallo Yemen" e ha accusato direttamente l'Iran.
Quasi contemporaneamente Trump telefonava al principe ereditario
saudita Mohammad bin Salman "per offrire il suo sostegno
all'autodifesa dell'Arabia Saudita" e "condannare fortemente
l'attacco di oggi a importanti infrastrutture energetiche", come
ha fatto sapere la Casa Bianca.
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