(di Alessandra Baldini)
(ANSA) - NEW YORK, 31 OTT - Una cassetta vecchia di decenni
scoperta negli archivi del museo Andy Warhol di Pittsburgh getta
nuova luce su una delle relazioni piu tempestose della storia
del rock. Contiene una serie di canzoni di Lou Reed le cui
parole sono prese dal libro di Warhol del 1975 "The Philosophy
of Andy Warhol: From A to B and Back Again" e c'e chi a
suggerito che potrebbero essere collegati a un vago progetto dei
due di mandare in scena un musical a Broadway.
Warhol per un paio di anni era stato il manager dei Velvet
Underground, la band fondata nel 1964 a New York da Reed con
John Cale, Sterling Morrison e Angus MacLise che divenne per un
breve periodo il complesso "di casa' della Factory. Le idee di
Warhol sull'arte e la cultura pop restarono nella testa di Reed
per il resto della sua carriera anche se due artisti non
lavorarono piu' assieme. Il nastro, che contiene 12 canzoni piu'
un frammento di una tredicesima, e' stato registrato nel 1975 e
i brani non sono mai stati pubblicati: sara' difficile che
succeda nell'immediato futuro per complicati problemi di diritti
d'autore.
A scoprire la cassetta e' stata Judith Peraino, una musicologa
di Cornell al lavoro su un libro su Warhol. Nel nastro Reed
canta da solo, accompagnato dalla sua chitarra. Un brano
ciascuno meritano i pensieri di Warhol sulla fama, il sesso, gli
affari, due quelli sui "drag queens". Altre canzoni sono amare.
In un brano che anticipa l'album del 1990 con John Cale "Songs
for Drella", Reed rovescia addosso a Warhol le sue stesse parole
criticandolo per la sua presunta indifferenza davanti alla morte
di Candy Darling e Eric Emerson, due personaggi del suo
entourage. Reed canta che Warhol stesso avrebbe dovuto morire
quando fu ferito nel 1968 dalla femminista radicale Valerie
Solanas, poi pero' chiude il brano facendo le scuse al suo
mentore. (ANSA).
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