(ANSA) - NAPOLI, 19 GEN - "Avevo detto ai nostri ospiti che
questa è la città del sole ma ieri pioveva. Ho parlato con il
Signore, spiegandogli che avrei fatto una brutta figura...''. Ed
è un angolo di paradiso Nisida, che ha accolto il maestro
Riccardo Muti, accompagnato dai musicisti Jennifer Gunn,
Charles Vernon e Gene Pokorny della sua Chicago Symphony
orchestra, in visita ai ragazzi dell'Istituto penitenziario
minorile napoletano. L'incontro ha preceduto di qualche ora il
concerto del San Carlo, prima tappa italiana con la Chicago che
dirige da dieci anni. "Volutamente ho portato qui gli strumenti
estremi, il più piccolo e acuto e quello più grave, 'o gruoss e
'o piccirill'", scherza in napoletano il maestro presentando
l'originale performance ai ragazzi raccolti sul Belvedere in una
mattinata di sole.
Si parte con 'Oculus non vidit' di Carlo Santino, per flauto,
trombone e tuba, segue il Concerto in Do minore per due violini
di Bach. Ad accogliere gli ospiti è stato il direttore Gianluca
Guida. (ANSA).
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