(ANSA) - ROMA, 19 NOV - La metà della popolazione mondiale,
4,2 miliardi di persone, vive senza servizi igienici. Il 40%,
circa tre miliardi di persone, non ha in casa neppure un
lavandino per lavarsi le mani con acqua e sapone. Sono 297 mila
i bambini di meno di 5 anni che ogni anno muoiono di diarrea per
aver bevuto acqua non potabile, che vivono in luoghi dove per
l'igiene manca tutto. Ma non è solo questo: a livello globale,
l'80% delle acque reflue generate dalla società ritorna
all'ecosistema senza essere trattata o riutilizzata.
Le stime dell'Onu avvertono che entro il 2050, fino a 5,7
miliardi di persone potrebbero vivere in aree in cui l'acqua è
scarsa almeno un mese all'anno. Per questo, specialmente in
tempi di pandemia, World Toilet Day 2020, la Giornata mondiale
celebrata dalle Nazioni Unite ha un particolare significato e
vuole ricordare che manca davvero poco tempo per raggiungere
l'obiettivo di sviluppo sostenibile che prevede acqua e servizi
igienico-sanitari per tutti entro il 2030.
Il tema di quest'anno della Giornata Mondiale è l'igiene
sostenibile e il cambiamento climatico. (ANSA).
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