(ANSA) - NEW YORK, 01 APR - Paul Simon ha venduto il suo
intero catalogo musicale alla Sony, l'ultimo artista della sua
generazione in ordine di tempo dopo Bob Dylan e Neil Young,
mentre Dolly Parton sta ancora pensando di farlo: oltre 60 anni
di canzoni, dai tempi del duo Simon & Garfunkel al successivo
periodo da cantante solista, sono al centro del monumentale
accordo di cui hanno dato notizia lo stesso Simon e la Sony.
"Ho cominciato la mia carriera a Columbia/Sony Records e mi
sembra la naturale estensione lavorare con la divisione
editoriale. Sono felice che siano i custodi delle mie canzoni
per decenni a venire". Per Sony Publishing, il cui Ceo Jon Platt
ha parlato di "un incredibile onore", l'intesa è particolarmente
importante: la divisione editoriale, che rappresenta tra gli
altri Motown, Michael Jackson, i Beatles, Carole King, Stevie
Wonder, Queen, e Leonard Cohen, è la più grande del mondo, ma di
recente ha perso importanti pezzi tra cui la musica di Taylor
Swift che era andata a contratto da teen-ager, ma un anno fa è
passata a Universal Music.
I termini dell'accordo con Simon non sono stati rivelati, ma
dovrebbero essere nell'ordine di centinaia di milioni di
dollari. Il database di Bmi, l'organizzazione per i diritti
d'autore degli artisti dello spettacolo a cui è affiliato il
cantante, conta oltre 400 canzoni sotto il suo nome, tra cui
alcune che hanno fatto da colonna sonora all'ultimo mezzo
secolo, da "Sound of Silence", a "Bridge over Troubled Water",
"Mrs. Robinson", "Laureato", "Still Crazy after All These Years"
e "Graceland", ispirata alla musica di strada sudafricana: il
brano del grande ritorno dopo la rottura musicale con l'amico
d'infanzia Garfunkel e il divorzio dall'attrice Carrie Fisher.
Premiato 16 volte con un Grammy, Paul Simon compirà 80 anni
in ottobre e tre anni fa, calato il sipario sul tour d'addio
"Homeward Bound", ha smesso di fare tournée anche se nel 2019 è
eccezionalmente apparso sul palco a San Francisco.
L'accordo rientra in un trend: Dylan, Young, Stevie Nicks e Mick
Fleetwood, il fondatore dei Fleetwood Mac, hanno negli ultimi
mesi ceduto i loro cataloghi in cambio di somme favolose.
(ANSA).
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