(ANSA) - ROMA, 08 AGO - E' netto e ricco il percorso da
attrice di Sara Lazzaro, papà italiano e mamma americana,
cresciuta tra il Veneto e la California. Diretta in palcoscenico
da registi come Marco Tullio Giordana, Cristina Comencini,
Alexander Medem, Matthew Lenton, si è subito messa alla prova
anche con molti ruoli al cinema e in tv, da Dieci inverni a
Braccialetti rossi. Mancava la grande popolarità, arrivata con
la serie di Rai1, Doc - Nelle tue mani, che ha debuttato
durante la pandemia registrando ascolti record, in cui
interpreta Agnese, ex moglie del dottor Andrea Fanti (Luca
Argentero) e direttore sanitario dell'ospedale dove i
protagonisti del racconto lavorano. Un successo che ha portato a
una seconda stagione, ora sul set.
"Non avevo mai avuto un ruolo così complesso e diverso -
spiega l'attrice, protagonista nei giorni scorsi di un incontro
con i ragazzi al Giffoni Film Festival -. E' stato veramente un
gesto di fiducia nei miei confronti e ho sentito una
responsabilità non indifferente e una sfida molto grande,
creativamente l'ho presa molto sul serio".
Formatasi come interprete in accademie e workshop in tutta
Europa, dallo Shakespeare and Jacobean Theatre di Londra alla
masterclass di Biennale Teatro con Thomas Ostermeier, Sara
Lazzaro si sta confrontando con l'impatto mediatico di Doc:
"Certo, è strano essere riconosciuta al supermercato, anche solo
dalla voce, attraverso la mascherina". Nella serie "abbiamo
sempre detto che avremmo parlato dei nostri giorni", e nella
nuova stagione, che dovrebbe debuttare a inizio 2022, "ci siamo
presi la responsabilità di parlare del momento attuale. Quindi
il Covid sarà protagonista. E' una questione quasi di principio.
Porterà ognuno dei personaggi in un viaggio, e lo è stato anche
per noi attori, avendo vissuto questa realtà. Le sceneggiature
sono molto solide e ricche, piene di colpi di scena, ci sono
nuovi personaggi e tuttora siamo in opera".
Al cinema la vedremo nel corale Siccità di Paolo virzì, con
fra gli altri Monica Bellucci, Sara Serraiocco, Silvio Orlando,
Valerio Mastandrea, e in Welcome Venice di Andrea Segre, film
d'apertura delle Giornate degli Autori alla prossima Mostra del
Cinema di Venezia. (ANSA).
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