(ANSA) - TORINO, 30 DIC - Ricoveri contenuti ma in crescita
in Piemonte, che dal 3 gennaio passa in zona gialla. E' quanto
emerge dal Pre-Report settimanale Ministero Salute - Istituto
Superiore di Sanità. "Il passaggio in zona gialla è frutto della
crescita del contagio che si sta registrando a livello globale,
ma testimonia anche come i numeri delle ospedalizzazioni in
Piemonte siano ancora contenuti e, anche questo, è merito dei
vaccini. Ora più che mai ci appelliamo a chi ha ancora dei
dubbi, perché il vaccino è la nostra unica arma per salvare la
vita e le nostre comunità", sostengono il governatore Alberto
Cirio e l'assessore alla Sanità, Luigi Icardi.
Il Piemonte lascia la zona bianca dopo 28 settimane. In base
al pre-report, nella settimana 20-26 dicembre l'Rt puntuale
calcolato sulla data di inizio sintomi passa da 1.31 a 1.35 e la
percentuale di positività dei tamponi sale all'8%. L'incidenza è
di 1.020,73 casi ogni 100 mila abitanti.
Supera la soglia di allerta del 10% il tasso di occupazione
dei posti letto di terapia intensiva (16,2%) e la soglia del 15%
quello dei posti letto ordinari (20,2%).
Numeri comunque ancora molto contenuti rispetto allo scenario
nazionale e internazionale.
"Il grazie va a chi, nel nostro intero sistema sanitario,
anche in questi giorni di festa sta continuando con noi a
correre per somministrare le terze dosi, rendendo ancora una
volta il Piemonte una delle regioni più efficienti nella
campagna vaccinale, tre punti sopra la media nazionale -
aggiungono Cirio e Icardi -. Ora mancano poche ore alla fine
dell'anno e, proprio in un momento in cui desideriamo tutti
ritrovarci e stare insieme, non devono calare la prudenza e
l'attenzione. Il Governo ha introdotto misure che riteniamo di
buonsenso, perché avevamo chiesto che non fossero le persone
vaccinate a pagare eventuali nuove restrizioni e così è stato.
Ma ognuno di noi deve continuare a fare la propria parte per non
mettere a repentaglio la propria sicurezza e quella dei propri
cari. Prendetevi cura di voi". (ANSA).
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