(ANSA) - LONDRA, 04 GEN - S'impennano a 218.724, picco
assoluto da inizio pandemia e per la prima volta oltre quota
200.000, i contagi da Covid censiti nel Regno Unito nelle 24
ore, ormai alimentati in larga parte dalla variante Omicron. Lo
certificano - su un totale di ben oltre 1,7 milioni di test - i
dati di giornata, che indicano viceversa a livelli stabili a non
oltre 48 i morti registrati, ma rivelano anche un balzo del
totale dei ricoveri in ospedale a oltre 14.000, duemila circa
più di ieri. Quanto ai vaccini, le terze dosi raggiungono il 60%
della popolazione over 12 e il 75% degli aventi diritto (ossia
tutti gli ultra diciottenni).
Il dato generale sui ricoveri è peraltro aggiornato alla
settimana scorsa e va sicuramente ritoccato allo stato attuale.
Nella sola Inghilterra, la maggiore nazione del Regno, dove vive
circa l'80% della popolazione britannica, il servizio sanitario
nazionale ne calcola in effetti già oltre 15.000 a oggi; con
singoli ospedali, come quelli di Swindon, costretti a dichiarare
una sorta di stato di allerta per l'avvicinarsi dell'esaurimento
dei posti letto al momento disponibili. La somma delle
ospedalizzazioni resta in ogni caso per ora pari alla metà dei
picchi toccati l'anno scorso durante la prima ondata della
pandemia. Con una larga prevalenza di non vaccinati, secondo le
indicazioni del governo, ancor più marcata (al 90% circa) fra i
casi gravi riservati ai reparti di terapia intensiva. I tamponi
eseguiti a livello settimanale superano intanto i 10,2 milioni.
Mentre i vaccini arrivano a quasi 52 milioni di prime dosi
somministrate, a 47,5 milioni di seconde e a poco meno di 35
milioni di terze dosi di rinforzo (booster). (ANSA).
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