(ANSA) - PERUGIA, 02 MAR - "Noi stiamo con le vittime
dell'Ucraina e chi volesse annientare l'Ucraina è come se
volesse annientare noi tutti, italiani ed europei": lo ha detto
il cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della Cei, che a
Perugia ha incontrato la locale comunità nel pomeriggio del
Mercoledì delle Ceneri. "L'assedio alle città, gli attacchi
spietati di questi giorni sono la prova del disprezzo e
dell'offesa delle vite umane. La guerra contro un popolo
indifeso fatto di uomini, donne, bambini, ragazzi, giovani,
anziani, malati, come sono tutti i popoli della terra, è la più
grande ingiustizia che possa essere perpetrata" ha aggiunto.
"Cari fratelli e sorelle siamo solidali con voi e con tutti i
vostri cari che soffrono" ha detto ancora il card. Bassetti,
secondo quanto riferisce la diocesi. "La guerra, purtroppo, non
risparmia nessuno - ha aggiunto -, essa è quanto di più assurdo
e mostruoso si possa concepire. Da una parte la feroce
aggressione delle armate russe e, dall'altra, la disperata,
dignitosa, coraggiosa risposta ucraina. La gente è disposta fino
a morire pur di difendere quanto essa ha più di prezioso: la
vita dei proprio cari e delle proprie famiglie".
"L'Ucraina, scriveva in questi giorni il direttore del
quotidiano cattolico Avvenire - ha detto ancora il presidente
della Cei -, 'è anche la nostra terra'. E io lo dico con forza,
come arcivescovo di questa città, l'Ucraina, in questo momento è
anche la mia terra, è anche la mia patria a cui non posso
rinunciarvi. Noi, come Chiesa e come cristiani, siamo con chi
dice e fa la pace e non si rassegna all'orrore della guerra".
Bassetti, arcivescovo di Perugia e Città della Pieve, ha
salutato la numerosa comunità ucraina di rito greco-cattolico
nella chiesa della Madonna delle Grazie. Presente anche il
sindaco Andrea Romizi.
Il direttore della Caritas diocesana, don Marco Briziarelli,
ha detto che "sono tante le famiglie perugine che hanno dato e
continuano a dare la disponibilità ad aprire le porte delle loro
case per accogliere quanti arrivano dall'Ucraina". (ANSA).
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