(ANSA) - ROMA, 24 MAR - "L'eccidio delle Fosse Ardeatine è
una ferita profonda nella storia del nostro Paese: 335 persone
inermi trucidate con un colpo di pistola alla nuca. Per
nascondere l'orrore commesso quel 24 marzo 1944, le volte della
galleria della cava vennero fatte esplodere per ostruirne
l'accesso. La maggior parte delle vittime erano detenuti
politici, civili e militari, ma anche cittadini comuni
rastrellati per la strada". Lo afferma il presidente della
Camera Roberto Fico. "Questi martiri, insieme a tutte le altre
vittime civili della barbarie nazifascista, appartengono alla
nostra memoria collettiva: custodirne il ricordo rappresenta un
dovere civile e morale per ognuno di noi. Ed è per questo che
più tardi sarò alle Fosse Ardeatine con il presidente
Mattarella. Dobbiamo dunque fare di questa pagina dolorosa un
ammonimento perenne, un messaggio che non resti imprigionato tra
le righe di un testo di storia, ma sia vissuto nel presente,
nell'approccio quotidiano con gli altri, nella visione di una
società in cui ognuno abbia il suo spazio, le sue idee, le sue
opportunità, la sua dignità", conclude. (ANSA).
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