(ANSA) - ROMA, 16 APR - Resti di presunte armi chimiche,
Sarin e altre sostanze, sono stati trovati nel villaggio di
Bilka, nella regione di Sumy, dopo la sua liberazione dagli
occupanti russi, secondo quanto dichiarato dal sindaco di
Trostyanets Yuriy Bova alla radio ucraina, riferisce Ukrinform.
"Abbiamo trovato i resti di armi chimiche nel villaggio di
Bilka, Sarin e altre sostanze. Sono stati trovati dei
contenitori. Ora il servizio di sicurezza ucraino ci sta
lavorando. Forse gli occupanti volevano spargere queste sostanze
chimiche a Kiev, Poltava o in altre città", ha aggiunto.
Il sindaco di Trostyanets ha anche osservato che, durante il
mese di occupazione, le truppe russe hanno issato loro bandiere
e sparso mine in molti cimiteri, campi e boschi, parchi e
strutture amministrative.
Attualmente - ha precisato - due gruppi lavorano
quotidianamente allo sminamento a Trostyanets e nuovi spazi
vengono riconquistati ogni giorno, ma ne restano altri
pericolosi e disseminati di esplosivi.
Il Sarin è un gas nervino classificato come arma chimica di
distruzione di massa. Veleno 26 volte più letale del cianuro, se
ne contrasta l'effetto con atropina e altri antidoti.
L'11 aprile scorso, i combattenti del reggimento Azov avevano
affermato che gli invasori russi hanno lanciato una sostanza
velenosa di origine sconosciuta da un drone su Mariupol. Tre
persone sono rimaste ferite e accusavano insufficienza
respiratoria.
Il segretariato dell'Organizzazione per la proibizione delle
armi chimiche ha espresso preoccupazione per le notizie sull'uso
di armi chimiche a Mariupol e il bombardamento di impianti
chimici in Ucraina. (ANSA).
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