(ANSA) - ROMA, 30 APR - "Il paradosso oggi è che è la mafia
dei gay il problema. Non l'essere omosessuale, ma la mafia degli
omosessuali, delle lesbiche". A pronunciare le frasi shock è
Luca Barbareschi durante la presentazione di un evento culturale
a Sutri, il paese in provincia di Viterbo guidato dal sindaco
Vittorio Sgarbi, anche lui presente durante l'invettiva
dell'attore con tanto di fascia tricolore. Le parole dell'ex
deputato stanno facendo il giro del web, sollevando critiche e
polemiche. "Quelle di Barbareschi sono parole inaccettabili",
tuona il Lazio Pride ricordando che "nel 2018 il Pride di Ostia,
organizzato da Lazio Pride, fu dedicato proprio alle vittime
delle mafie, in gemellaggio con il Pride di Napoli". "La
comunità Lgbt è vittima della criminalità organizzata - si legge
in una nota -, che sfrutta e opprime le condizioni di disagio di
chi è vittima di omofobia. Barbareschi chieda scusa.
Lazio Pride è schierato nel contrasto alle mafie e continueremo
a farlo il 25 giugno e il 9 luglio ai Lazio Pride di Albano
Laziale e Viterbo". "Siamo fortemente delusi per le parole di
Barbareschi pronunciate a Sutri - ha detto Virginia Migliore,
presidente di Peter Boom Arcigay Viterbo e originaria di Palermo
-. Mafie e comunità Lgbt sono in antitesi. Il 9 luglio saremo in
piazza al Viterbo Lazio Pride anche contro le mafie, come già
Lazio Pride fa da anni". (ANSA).
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