(ANSA) - PECHINO, 16 MAG - La Cina chiede la "fine delle
interferenze negli affari interni" in risposta alla
dichiarazione di sabato dei ministri degli Esteri del G7, in cui
sono citate le tensioni su Taiwan, le violazioni dei diritti
umani nello Xinjiang e nel Tibet, la stretta su Hong Kong, le
controversie nei mari Cinese orientale e meridionale e l'avviso
a Pechino di non assistere la Russia nell'invasione
dell'Ucraina. "Quello che voglio sottolineare è che gli affari
legati a Taiwan, Xinjiang, Tibet e Hong Kong sono puramente
affari interni della Cina e non tollerano interferenze di forze
esterne", ha detto un portavoce dell'ambasciata cinese a Londra.
(ANSA).
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