(ANSA) - TEL AVIV, 25 NOV - Il controverso leader di destra
radicale Itamar Ben Gvir sarà ministro della sicurezza nazionale
nel prossimo governo guidato dal premier incaricato Benyamin
Netanyahu. 'Otzma Yehudit' (Potenza ebraica) - il partito di Ben
Gvir - e il Likud hanno infatti raggiunto un accordo in tal
senso che ha sbloccato le trattative. Ben Gvir già prima del
voto dello scorso 1 novembre aveva chiesto il ministro della
Sicurezza Pubblica ed ora ha ottenuto il nuovo dicastero che
prevede poteri più ampi di quello precedente. In aggiunta a
questa posizione, il partito di Ben Gvir - le cui idee si
richiamano al rabbino razzista Meir Kahane, messo fuori legge da
Israele - avrà altri due dicasteri (di nuova formazione): quello
dello 'Sviluppo del Negev (regione del sud del Paese) e della
Galilea' (nord) e l'altro denominato 'Retaggio ebraico'. Tra i
poteri del ministro della sicurezza nazionale c'è il controllo
della Polizia di frontiera israeliana in Cisgiordania, forte di
oltre 2mila soldati che hanno tra l'altro il compito di
fronteggiare disordini, compiere arresti ed evacuare gli
insediamenti illegali ebraici nei Territori Palestinesi. Tutti
compiti che prima erano alle dirette dipendenze del Comando
centrale dell'esercito. Ben Gvir - che di recente ha detto di
essersi moderato - è un sostenitore dell'annessione ad Israele
della Cisgiordania. Nelle trattative per il governo Netanyahu
non ha ancora risolto le divergenze con l'altro leader di destra
radicale Bezalel Smotrich capo di 'Sionismo religioso' che nelle
passate elezioni ha fatto cartello con Ben Gvir. (ANSA).
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