(ANSA) - ROMA, 19 GEN - L'eredità "più grande che Gina ha
lasciato è l'amore… preghiamo per lei e facciamo in modo che
possa riposare in pace". Così Don Walter Insero, con una frase
che sembra anche un richiamo a lasciare da parte le polemiche
affrontate negli ultimi anni l'attrice, ha concluso l'omelia ai
funerali di Gina Lollobrigida, nella Chiesa degli Artisti a
Piazza del Popolo. In prima fila ad ascoltarlo il figlio e il
nipote dell'attrice, Andrea Milko Skofic e Dimitri, accanto
all'ex marito spagnolo Francisco Javier Rigau. Qualche banco più
indietro c'era anche l'altra parte coinvolta nello scontro degli
ultimi anni, l'assistente di Gina Lollobrigida, Andrea
Piazzolla, entrato senza fermarsi con la stampa. L'arrivo del
feretro a Piazza del Popolo è stato accolto dagli applausi della
folla, e la fanfara dei Bersaglieri coordinata dall'Associazione
Nazionale Bersaglieri e composta da circa 30 elementi,
provenienti da Roma e da varie località del Lazio. In chiesa
anche le tante corone di omaggio già presenti ieri alla camera
ardente in Campidoglio (fra le altre, quella del Ministero della
Cultura e di Roma Capitale) e il picchetto d'onore dei
Carabinieri ai lati del feretro, sul quale era adagiato il
cuscino di rose rosse del figlio e del nipote dell'attrice. A
dare l'ultimo saluto all'interprete di La romana, fra gli altri,
amici come Mara Venier, Adriano Aragozzini, Barbara Bouchet,
Giulio Base e la moglie Tiziana Rocca, Vladimir Luxuria;
Patrizia Mirigliani, organizzatrice di Miss Italia, il concorso
al quale Gina Lollobrigida era arrivata terza nel 1947 (dopo
Lucia Bosè e Gianna Maria Canale); il ministro Francesco
Lollobrigida, pronipote dell'attrice; il sottosegretario alla
cultura Lucia Borgonzoni e Domenico Petrini, sindaco di Subiaco,
la cittadina laziale dove Gina Lollobrigida era nata nel 1927,
mentre la premier Giorgia Meloni le aveva dato l'ultimo saluto
alla Camera Ardente presente il sindaco di Roma Roberto
Gualtieri. (ANSA).
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