(ANSA) - ROMA, 31 MAG - Diretto e genuino come sempre. Verace
e battagliero come la sua terra. Quell'Emilia-Romagna che si
rimbocca le maniche e va avanti. Sempre. E che lui, Zucchero,
non dimentica alla partenza italiana del 2023 del World Wild
Tour, dalle Terme di Caracalla a Roma (si replica stasera, poi
il 2, 3 e 4 giugno). "Per la Romagna" martoriata dall'alluvione
canta Let it shine, il brano che aveva scritto nel 2006 per New
Orleans devastata dall'uragano Katrina. "Ho cambiato un verso
sostituendo la parola 'Mississippi' a 'la mia terra'. Non ho
detto molto di più, ma cosa vuoi dire che non abbiano già detto
gli altri senza scadere nella retorica?". Il collegamento con
Bruce Springsteen - accusato di non aver detto nulla dal palco
di Ferrara nel pieno dell'emergenza - arriva puntuale:
"Conoscendolo, per me non sapeva niente: è uno attento a queste
cose, come Bono o Peter Gabriel". Ma Zucchero va già oltre: "Il
24 giugno, però, per Italy Loves Romagna al concerto di
beneficenza alla Rcf Arena a Reggio Emilia ci sarò".
Il palco, tra l'altro, sarà quello che lui utilizzerà per la
festa nella sua Reggio del 9 e 10 giugno. "Rispetto al resto del
tour sarà una festa - racconta -. Ho invitato Salmo: erano anni
che mi dicevano di fare qualcosa con i giovani, questi rapper e
trapper, quelle cagate lì. Ma io non avevo mai individuato
nessuno. Invece mi ha colpito lui a Sanremo fare Diavolo in me.
Altri che girano ci sono, ma si decide all'ultimo momento".
Verace, si diceva. Senza peli sulla lingua, come sempre. "Se
qualcuno ha dei dubbi sul fatto che accanto a brani definiti
sublimi come Dune Mosse o Un soffio caldo, scrivo robe da
osteria come Vedo nero o Bacco perbacco, piene di doppi sensi,
allora non ha capito niente del blues. Il disagio e il sesso
vanno di pari passo. E poi a me del politically correct non me
ne frega un cazzo. Come della moda. Anche a Sanremo andavo
vestito da tonno nostromo".
Durante il live Zucchero, che ha rivelato di essere senza
contratto discografico dopo l'ultima scadenza, ha reso omaggio
anche all'amico Luciano Pavarotti sulle note di Miserere
(indossando anche un foulard che il maestro gli regalò) e a Tina
Turner, scomparsa nei giorni scorsi. (ANSA).
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