Prato:厂房变住家，不放机器，却放了89名华工的床铺和17个煤气桶！
工厂被查，30多名华人被要求当场核实身份，其中3人没有居留！
Il mega-capannone era già stato controllato in passato, ma nonostante dopo il dissequestro fosse tuttora in vigore l’ordinanza di inagibilità, un’ala al primo piano della grande fabbrica di San Paolo era stata adibita a dormitorio per 89 operai cinesi.
Quando la Squadra Interforze ha ispezionato i locali, con sorpresa ha riscontrato che non vi era attività lavorativa e neppure un macchinario tessile ma solo ed esclusivamente alloggi per i lavoranti: duemila metri quadrati suddivisi in sette aree alloggiative, completamente allestite con cucine e servizi igienici.
Considerata la vastità dell’immobile, i precedenti sopralluoghi erano sempre stati eseguiti parzialmente. Le ispezioni avevano sempre evidenziato la presenza di ditte di confezionisti cinesi con la oramai nota interferenza con l’abitazione. Per questo motivo, e anche per tutta una serie di violazioni riscontrate in materia di sicurezza ed igiene dei luoghi di lavoro, oltre che per l’omessa adozione di cautele prevenzionistiche in materia antincendi e antinfortunistica, l’immobile sequestrato e dissequestrato in passato, è tuttora gravato da ordinanze sindacali di inagibilità.
Durante il blitz, alcuni lavoratori erano sempre negli alloggi e gli agenti sono riusciti a risalire a tutti gli utilizzatori dell’immobile per le relative contestazioni. Oltre trenta le persone identificate, fra cui tre soggetti privi di documenti e in stato di clandestinità.
I Carabinieri hanno proceduto al rimpatrio di uno di loro clandestino e all’accompagnamento di un altro presso un Centro di Identificazione ed Espulsione, mentre la Polizia Municipale ha sottoposto a sequestro preventivo la porzione di immobile inagibile, con mutata destinazione d’uso e priva di qualsiasi elemento di igiene e sicurezza.
Durante il controllo sono state rimosse ben 17 bombole di Gpl. Anche il proprietario del fabbricato è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per avere consentito l’utilizzo di un immobile inagibile.
