(ANSA) - BEIRUT, 9 DIC - La missione dell'Onu in Iraq
(Unami) ha espresso oggi preoccupazione per l'inasprimento della
violenza nel nord-est del paese, dove da giorni si registrano
scontri tra forze di sicurezza e manifestanti anti-governativi
nella regione di Sulaymaniya al confine con l'Iran. Secondo i
bilanci aggiornati sono 8 le persone uccise in meno di una
settimana e un centinaio i feriti. In un comunicato stampa
diffuso oggi ai media locali, Unami ha condannato le violenze in
corso nei distretti di Sulaymaniya, Halabja, Garmiyan. E ha
ribadito la necessità di assicurare "il diritto della
popolazione a protestare in maniera pacifica". L'ufficio
dell'Onu in Iraq ha anche enfatizzato la necessità di non
violare la libertà di stampa, in riferimento al fatto che le
autorità locali hanno chiuso nei giorni scorsi le sedi di alcuni
media giudicati a sostegno delle proteste, oltre ad aver
oscurato parzialmente Internet nelle zone interessate dagli
scontri. Il governo centrale curdo-iracheno dal canto suo
accusa "forze straniere" e "infiltrati" di essere dietro ai
disordini di Sulaymaniya. (ANSA).
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