(ANSA) - NAPOLI, 10 FEB - C'è una relazione causale, o anche
di concausa, tra la presenza di siti di rifiuti incontrollati
sul territorio dei comuni delle province di Napoli e Caserta
ricompresi nella cosiddetta Terra dei Fuochi, e l'insorgenza di
alcune patologie, come il tumore alla mammella, l'asma, le varie
forme di leucemie, le malformazioni congenite. Il dato, tanto
atteso da cittadini e comitati, che finora era solo un'ipotesi
degli scienziati, è stato confermato dal rapporto conclusivo dei
lavori dell'accordo che la Procura di Napoli Nord - l'ufficio
giudiziario ha sede ad Aversa (Caserta) - stipulò nel giugno
2016 con l'Istituto Superiore di Sanità. Il rapporto conclusivo
dei lavori frutto di quell'accordo è stato illustrato nel corso
di un incontro svoltosi on line alla presenza del procuratore di
Napoli Nord Francesco Greco, del Procuratore Generale di Napoli,
Luigi Riello, e del presidente dell'Iss Silvio Brusaferro. Per
Greco le bonifiche, che "non sono mai partite veramente", "vanno
fatte immediatamente: dopo il Covid è questa l'emergenza più
importante per Caserta e Napoli". (ANSA).
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