(ANSA) - ROMA, 24 FEB - Sulla riapertura delle sale
cinematografiche, prudenza verso un eccessivo ottimismo,
sostiene Francesco Rutelli, presidente Anica. "Il Governo aveva
avuto indicazioni restrittive dal comitato tecnico scientifico,
nonostante in base a tutte le linee di rilevazione le sale
aperte non hanno poi creato grossi problemi sanitari. Ma è anche
vero che aprire una sala è un processo industriale non è come
aprire un negozio di ferramenta. C'è un problema di
programmazione, di bilancio, di informazione al pubblico e di
agibilità delle sale". E ancora: "Nessun facile ottimismo, sono
prudente perché si deve pensare a riaperture in sicurezza".
Rutelli, che oggi ha presentato a Roma 'ReImagine' un corto di
dieci minuti (da oggi visibile su Chili) sul valore della
ricerca scientifica, iniziativa dell'azienda farmaceutica
Novartis e One More Pictures, ha aggiunto: "Non credo ci sia
stata poca attenzione da parte dei Governi in una situazione
così drammatica rispetto alla riapertura delle sale. Abbiamo
avuto un incontro con il ministro la settimana scorsa, noi
dell'Anica ma anche l'Anec e vedremo quale sarà la risposta. Una
cosa è certa: la produzione industriale non si è mai fermata,
c'è molta resilienza nell'ambiente cinema. Si va avanti sempre
nel rispetto dei rigorosi protocolli". (ANSA).
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