(ANSA) - WASHINGTON, FEB 26 - Il principe ereditario saudita
Mohammed bin Salman vedeva il giornalista dissidente Jamal
Khashoggi come una minaccia al regno e sostenne ampiamente l'uso
della violenza, se necessaria, per metterlo a tacere: lo afferma
un rapporto dell'intelligence Usa diffuso oggi
dall'amministrazione Biden. Nel rapporto sono citate anche 21
persone che gli 007 americani ritengono con "alta fiducia"
complici o responsabili per la morte del giornalista dissidente
per conto di bin Salman. (ANSA).
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