(ANSA) - WASHINGTON, 28 APR - "Il futuro dell'America è nelle
nostre mani". Joe Biden sprona un Congresso diviso a cui chiede
di appoggiare il suo piano da oltre 4 mila miliardi di dollari
per il rilancio del Paese ("il più grande dalla Seconda guerra
mondiale") e di agire una vola per tutte per riformare la
polizia, varare una stretta efficace sulle armi da fuoco,
lavorare a una riforma complessiva dell'immigrazione.
"Ho ereditato un Paese in crisi, ora l'America è di nuovo in
cammino", ha esultato il presidente americano. Il suo primo
intervento da inquilino della Casa Bianca davanti a Camera e
Senato riuniti in seduta plenaria non potrebbe essere più
diverso dall'ultimo pronunciato da Donald Trump nel gennaio
dello scorso anno, quando una Nancy Pelosi stizzita osò
strappare platealmente il testo del discorso del presidente
davanti alle telecamere. Oggi la speaker della Camera, insieme
alla vicepresidente Kamala Harris, ha fatto la storia: per la
prima volta due donne, seconda e terza carica dello stato, erano
sedute nell'aula della Camera alle spalle del Commander in
chief.
Biden, pur sapendo cha la strada è in salita, ha lanciato un
appello perché democratici e repubblicani appoggino il suo piano
da 2,3 miliardi di dollari per le infrastrutture e quello da 1,8
miliardi di dollari per le famiglie, difendendo la sua
intenzione di alzare le tasse sull'1% della popolazione. "Non
imporrò alcun aumento sulle persone che guadagnano meno di 400
mila dollari. E' invece ora che le grandi aziende e i più ricchi
paghino la loro giusta quota", ha affermato.
Tornando sul caso Floyd, Biden ha chiesto che la riforma
della polizia, che porta proprio il nome dell'afroamericano
ucciso da un agente a Minneapolis, sia varata il prossimo mese,
in occasione della ricorrenza dell'omicidio: "Abbiamo visto il
ginocchio dell'ingiustizia sul collo dell'America afroamericana.
Ora bisogna voltare pagina, è il Paese che lo vuole".
Biden ha lanciato anche un messaggio a Vladimir Putin e Xi
Jinping. "Non vogliamo conflitti o escalation", ha assicurato,
sottolineando però come "la democrazia è l'essenza dell'America
e gli autocrati non vinceranno". (ANSA).
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