(ANSA-AFP) - KINSHASA, 01 MAG - Il presidente della
Repubblica democratica del Congo, Félix Tshisekedi, ha
dichiarato lo "stato d'assedio" in due province dell'est del
Paese vittime della violenza da parte di gruppi armati.
"Vista la gravità della situazione, il presidente ha
informato il Consiglio dei ministri della sua decisione di
proclamare, ai sensi dell'articolo 85 della Costituzione, uno
stato d'assedio nelle province settentrionali del Nord Kivu e
dell'Ituri", ha detto ieri sera il portavoce governativo Patrick
Muyaya. L'articolo 85 prevede che il presidente proclami uno
"stato di emergenza o uno stato d'assedio quando gravi
circostanze minaccino in modo immediato l'indipendenza o
l'integrità del territorio nazionale, o quando causino
l'interruzione del regolare funzionamento del istituzioni".
Giovedì il presidente Tshisekedi aveva avvertito che stava
preparando "misure radicali" di fronte all'insicurezza nell'est
del Paese. Martedì a Parigi aveva chiesto al presidente francese
Emmanuel Macron l'aiuto della Francia per "sradicare" nella
regione di Beni (Nord Kivu) le Forze democratiche alleate (Adf),
un gruppo armato "di tendenza islamista, con una dialettica
islamista e metodi islamisti, secondo lui. Lunedì il suo nuovo
primo ministro Jean-Michel Sama Lukonde aveva già evocato "lo
stato di emergenza" nell'Est, "con in particolare la
sostituzione dell'amministrazione civile con quella militare".
(ANSA-AFP).
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