(ANSA) - ROMA, 08 FEB - "I rapporti personali con Matteo
Salvini e Giorgia Meloni sono sempre stati molto cordiali, le
valutazioni politiche non sempre coincidono. Del resto, se fosse
così saremmo un partito unico e non una coalizione. Però il
centrodestra che io ho fondato nel 1994 è un'alleanza scritta
non da un notaio, ma nel cuore degli italiani. Dobbiamo
rilanciarla e per farlo c'è un solo modo: consolidare Forza
Italia e creare un centro moderato che possa aggregare e
allargare i suoi confini. Un centro, saldamente ancorato al
centrodestra e alternativo alla sinistra, che sia garante dei
valori cristiani, dei principi liberali, della vocazione
europeista, del metodo garantista. Per fare questo bisogna
rifondare il centrodestra? Se necessario, sono pronto a farlo,
senza escludere nessuno, ovviamente". Così Silvio Berlusconi,
tornato in pieno all'attività politica dopo il breve ricovero al
San Raffaele per una infezione che lo ha colpito durante la
complessa settimana dell'elezione del presidente della
Repubblica, spiega in una intervista esclusiva al settimanale
Chi, in edicola da mercoledì 9 febbraio, il suo progetto
politico.
"Bisogna pensare al 2023, quando la maggioranza degli
italiani si esprimerà, ne sono certo, per un centrodestra di
governo - afferma Berlusconi - che dovrà completare il lavoro di
questi mesi. Nel frattempo, però, bisogna consolidare il buon
lavoro del governo Draghi: il Paese ha bisogno di stabilità e di
continuità". (ANSA).
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