(ANSA) - ROMA, 17 FEB - I Paesi che stanno negoziando a
Vienna sul programma nucleare iraniano sono "più vicini che mai
a un accordo", ha scritto su Twitter il negoziatore iraniano.
"Dopo settimane di intensi colloqui, siamo più vicini che mai a
un accordo; tuttavia, nulla è concordato fino a quando tutto non
sarà concordato", ha scritto Ali Baghéri in inglese, dicendo che
a questo punto tocca ai "partner negoziali" dell'Iran assumere
"decisioni serie".
Intanto la Guida suprema dell'Iran, Ali Khamenei, durante una
cerimonia a Teheran ha criticato implicitamente chi ritiene che
Teheran tenti di sviluppare un programma nucleare per costruire
armi atomiche: "Sanno che il programma nucleare iraniano è
pacifico, ma sollevano assurde accuse senza senso secondo cui
l'Iran starebbe per fare la bomba", ha detto Khamenei, secondo
quanto riporta l'agenzia Irna.
"Puntiamo a un uso pacifico dell'energia nucleare" ha
affermato l'ayatollah menzionando anche le trattative in corso a
Vienna per rilanciare l'accordo sul nucleare raggiunto nel 2015
(Jcpoa). "Tra il 2015 e il 2016 ho espresso critiche su alcuni
punti del Jcpoa in modo tale che in futuro non sorgessero
problemi, alcune delle mie critiche non sono state prese in
considerazione e poi sono emersi i problemi che oggi tutti
possono vedere" ha detto Khamenei. Dal 29 novembre sono in corso
nella capitale austriaca trattive tra Iran, Russia, Cina,
Francia, Gran Bretagna e Germania per rilanciare il patto
nucleare del 2015. Teheran ha chiesto a più riprese la rimozione
delle sanzioni imposte dagli Usa all'Iran quando Washington ha
abbandonato nel 2018 l'accordo per decisione dell'ex presidente
Donald Trump. A oltre due mesi dalla riapertura del tavolo di
Vienna, non ci sono stati ancora colloqui diretti tra Usa e
Iran, ma soltanto uno scambio di messaggi tramite la mediazione
dell'Ue. (ANSA).
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