(ANSA) - FIRENZE, 19 FEB - La Cassazione ha annullato per la
terza volta l'ordinanza del tribunale del riesame che rigettava
il ricorso contro i sequestri subiti dall'imprenditore Marco
Carrai nell'ambito dell'inchiesta sulla fondazione Open. Lo
rende noto l'avvocato Massimo Dinoia, uno dei difensori di
Carrai, specificando che la Cassazione ha annullato senza
rinvio, quindi il provvedimento è divenuto definitivo. "Con
questa sentenza il Supremo Collegio ha chiuso, una volta per
tutte, la questione e ha statuito che non sussiste neppure
l'ipotesi astratta (il 'fumus' come dicono quelli che parlano
bene), del delitto di illecito finanziamento di partito e che la
Fondazione Open ha sempre operato lecitamente per il
raggiungimento dei suoi scopi statuari", commenta l'avvocato
secondo il quale "resta francamente incomprensibile la scelta
processuale della Procura di Firenze: soltanto dopo che era
stata celebrata davanti alla Cassazione l'udienza di discussione
e dopo che quest'ultima aveva rinviato al solo scopo di rendere
nota la sua decisione, la Procura ha chiesto il rinvio a
giudizio degli imputati, senza attendere di conoscere la
deliberazione della Corte".
La decisione della Cassazione segue l'udienza di ieri davanti
alla Suprema Corte, dopo il rinvio da fine gennaio. Nel
frattempo, il 9 febbraio, è stata notificata agli indagati, in
tutto 11, tra cui - oltre a Carrai - Matteo Renzi, Maria Elena
Boschi, Luca Lotti, e Alberto Bianchi, la richiesta di rinvio a
giudizio da parte della procura di Firenze. L'udienza
preliminare si terrà il 4 aprile prossimo. (ANSA).
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