(ANSA) - MILANO, 10 MAG - Si aprirà venerdì prossimo 13
maggio il processo milanese su un caso di 'catcalling', ossia di
molestie verbali rivolte per strada o in luogo pubblico, a
carico di due militari dell'esercito, trasferiti dalla caserma
in cui prestavano servizio e sospesi, accusati di aver preso di
mira una 20enne lo scorso anno, per almeno tre volte con
espressioni pesanti e insulti nello stesso pomeriggio.
Nel luglio dello scorso anno il dipartimento 'fasce deboli'
della Procura di Milano, guidato dall'aggiunto Letizia Mannella,
aveva chiuso l'inchiesta e ora si è arrivati al processo che si
aprirà davanti a un giudice monocratico. I due militari, tra i
30 e i 35 anni e che erano addetti all'operazione 'Strade
Sicure', sono stati anche interrogati nei mesi scorsi, su loro
richiesta, dagli agenti del commissariato Lorenteggio.
Secondo gli accertamenti, quel pomeriggio nella primavera del
2021 la giovane, studentessa universitaria e che per rincasare
era obbligata a passare di fianco a un bar vicino al portone del
palazzo, per tre volte è stata 'bersagliata' da frasi sgradevoli
e insulti. Anche quando l'ultima volta è uscita e rientrata con
il suo cagnolino, nonostante si fosse cambiata gli abiti per
cercare di rendersi irriconoscibile, i due militari non in
servizio, in compagnia di alcuni commilitoni, tutti in borghese
e clienti del locale, sono andati giù pesanti senza risparmiare
brutte battute a sfondo sessista.
La ragazza, turbata e risentita, ha chiesto soccorso prima al
fratello e poi al padre, intervenuti in sua difesa. Poi è
arrivata la denuncia e l'indagine della magistratura milanese
(entrambi sono imputati per molestie e uno dei due anche per
minacce), la prima nel capoluogo lombardo, stando a quanto
riferito, sul fenomeno del 'catcalling', emerso in particolare
dopo lo sfogo sui social di Aurora Ramazzotti, che aveva
raccontato di essere stata vittima di odiose molestie di questo
genere. (ANSA).
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