(ANSA) - CITTÀ DEL VATICANO, 19 AGO - Il cardinale canadese
Marc Ouellet, uno dei collaboratori più importanti di Papa
Francesco, si difende. Il suo nome è finito in un più ampio
dossier all'attenzione della giustizia canadese su presunti
abusi commessi dal clero dal 1940 ad oggi. Ad accusarlo è una
donna per una presunta aggressione sessuale nel 2008, durante
un cocktail quando Ouellet era arcivescovo di Quebec. "Avendo
preso conoscenza delle false accuse mosse contro di me dalla
denunciante (F.), nego con fermezza - è la replica del cardinale
- di avere compiuto gesti inappropriati sulla sua persona e
considero diffamatorie l'interpretazione e la diffusione di
queste accuse come aggressioni sessuali".
Il porporato, che guida il delicato dicastero che collabora
con il Pontefice nella scelta dei vescovi, spera di potersi
difendere anche in tribunale: "Se una inchiesta civile dovesse
essere aperta, intendo parteciparvi attivamente affinché la
verità sia stabilita e la mia innocenza sia riconosciuta"
afferma. (ANSA).
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