(ANSA) - MOSCA, 28 NOV - Il premio Nobel per la pace Ales
Beliatski, difensore dei diritti umani di lunga data in
Bielorussia, rischia fino a 12 anni di carcere per un caso di
"contrabbando" di denaro contante. Lo ha annunciato oggi la sua
Ong Viasna.
Beliatski, già in carcere dal luglio del 2021 in Bielorussia,
appare in questo caso insieme ad altri due collaboratori
arrestati e un terzo in esilio all'estero, secondo Viasna.
"Rischia da 7 a 12 anni di carcere", ha precisato l'ong.
Beliatski e i suoi collaboratori sono accusati di aver fatto
transitare attraverso la frontiera bielorussa "una grande
quantità di denaro contante in modo organizzato" e di aver
"finanziato azioni collettive che minano gravemente l'ordine
pubblico". Secondo Viasna, la data del processo non è stata
ancora fissata. Questa vicenda è ampiamente percepita come una
vendetta del presidente bielorusso Alexander Lukashenko, al
potere dal 1994, alleato di Mosca che imbavaglia ogni forma di
dissenso.
Ales Beliatski ha vinto quest'anno il Premio Nobel per la
Pace grazie alla sua lotta per i diritti umani, insieme al
Russian Memorial Center e all'Ong Ukraine Center for Civil
Liberties. La Bielorussia aveva bollato questo premio come una
"decisione politicizzata". Fondata nel 1996 durante le massicce
proteste a favore della democrazia in Bielorussia, Viasna ha
iniziato la sua attività fornendo aiuto alle persone incarcerate
e ai loro familiari. Il suo lavoro si è poi esteso alla difesa
dei diritti umani in generale. (ANSA).
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