(ANSA) - BARI, 03 GEN - "Mio figlio è in ospedale, sta
benissimo, uscirà domani molto probabilmente. Ha solo qualche
ferita ma gli è andata bene. Gli sbagli in gabbia si pagano,
come i movimenti sbagliati. La tigre che l'ha aggredito voleva
solo giocare, lui gioca spesso con quell'animale. E' stato
graziato". Così all'ANSA Lino Orfei, papà di Ivan, il domatore
31enne del circo 'Amedeo Orfei' aggredito da una tigre la sera
del 29 dicembre durante una esibizione a Surbo (Lecce).
Il momento dell'aggressione è stato ripreso con il cellulare
da alcuni spettatori e le immagini sono diventate virali sul
web. Alcuni gli hanno augurato di guarire e tanti, criticando
l'utilizzo di animali nel circo, hanno auspicato la morte di
Ivan. A loro Lino Orfei, anche lui domatore di tigri per anni,
risponde: "Questi sarebbero gli animalisti? Non so. Dov'erano
quando", a causa del lockdown, "siamo stati fermi per otto mesi
a San Michele Salentino? Nessuno di loro si è preoccupato di
venire a dare da mangiare agli animali".
Il numero con le tigri, sottolinea infine Lino Orfei, "al
momento è sospeso perché manca il domatore". E quando Ivan
uscirà dall'ospedale, assicura suo padre, "faremo una riunione
di famiglia e decideremo insieme cosa fare". (ANSA).
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