(ANSA-AFP) - BRUXELLES, 18 DIC - Eurodeputati e stati membri
dell'Ue hanno raggiunto un accordo nella notte per una vasta
riforma del mercato europeo del carbonio, che è al centro del
piano climatico dei Ventisette. Un'intesa che alza fortemente le
ambizioni dell'Unione in questo ambito.
Sulla base dell'accordo raggiunto dopo circa 30 ore di duri
colloqui fra i negoziatori del Parlamento europeo e degli Stati
membri dell'Ue, per coprire le proprie emissioni di CO2 i
produttori di elettricità e le industrie ad alta intensità
energetica (acciaio, cemento, ecc.) nell'Unione devono adesso
acquistare "permessi inquinanti" sul mercato europeo delle quote
di emissione (ETS), creato nel 2005 e che si applica al 40%
delle emissioni del continente. Le quote totali create dagli
Stati diminuiscono nel tempo per incoraggiarli a emettere meno.
La riforma era stata proposta nel luglio 2021 dalla
Commissione europea per raggiungere gli ambiziosi obiettivi di
riduzione dei gas serra del piano
climatico dell'Ue. Secondo l'accordo raggiunto, il tasso di
riduzione delle quote proposte accelererà, con un calo del 62%
rispetto al 2005 entro il 2030 (contro un precedente obiettivo
del 43%), il che significa che di fatto i produttori interessati
dovranno ridurre le loro emissioni del 62%. (ANSA-AFP).
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